Weav3d

Area di Ricerca :Nuovi materiali Tema trasversale: Economia circolare Status: In fase di sviluppo Partner: MixcyclingNazenaPSCT Digital Lab

STUDIO DI MATERIALI POLIMERICI COMPOSITI PER L’APPLICAZIONE IN STAMPA 3D

Albini Group si impegna costantemente nella riduzione e nel recupero dello scarto tessile generato durante le varie fasi della produzione che, in un’ottica di economia circolare, punta a riutilizzare e riciclare.

Con il progetto Weav3d, ALBINI_next ha dato così inizio all’esplorazione di materiali biopolimerici compositi come soluzione per il recupero di fibre tessili, creando blend unici di polimeri biobased e/o riciclabili uniti a fibra tessile di origine vegetale. Questi nuovi materiali hanno un’ampia gamma di applicazioni, tra cui la stampa 3D, e possono dar vita a nuovi prodotti sostenibili e innovativi.

Ad oggi, in un’ottica di ecodesign, ALBINI_next ha sviluppato due polimeri in mischia con fibra di cotone. Il primo polimero è stato scelto per le sue caratteristiche di flessibilità e riciclabilità, mentre il secondo è un polimero rigido, bio-based e riciclabile. È stato provato che l’addizione di fibre tessili rinforza il materiale polimerico, rendendolo più rigido, oltre a dare un aspetto unico e particolare, dovuto alla natura vegetale delle fibre. Inoltre, il colore del prodotto finito deriva dalla colorazione originale degli scarti tessili scelti, evitando così l’utilizzo di pigmenti chimici.

Per dar vita al progetto Weav3d, ALBINI_next ha collaborato con diversi partner. Mixcycling, una giovane realtà con una grande esperienza nel settore delle bioplastiche, ha messo a disposizione il proprio know-how per sviluppare e caratterizzare i blend generati dal recupero delle fibre tessili.

Nazena, start-up italiana dedicata al riciclo delle fibre tessili in ottica di upcycling, ha utilizzato le proprie tecnologie per la fase preliminare di trasformazione degli scarti tessili in fibre di piccola dimensione, per renderle adatte all’uso nelle successive fasi di blending. Infine, PSCT Digital Lab ha utilizzato la propria creatività e abilità nell’utilizzo dei sistemi digitali per progettare oggetti e testare i nuovi materiali con tecnologie di additive manufacturing.

Ma la ricerca di ALBINI_next e la collaborazione attiva con i suoi partner non si ferma qui. L’obiettivo, infatti, è quello di proseguire lo sviluppo di altri blend che permettano di dare agli scarti tessili una nuova vita e un nuovo valore.